Strategy

Come vendere e trovare nuovi clienti online

Una guida relativa a come trovare nuovi clienti online si occupa di esporre le molteplici strategie che permettono di aumentare la visibilità dell’attività sul web e, quindi, di farsi trovare più facilmente dal proprio target di riferimento. Esse possono essere applicate singolarmente o all’interno di un progetto di web marketing più ampio.

Quanto ti rende, oggi, il tuo sito?
Quante richieste di preventivo ricevi dal canale online?
E quanti dei preventivi che mandi poi si trasformano in nuovi clienti?

Le domande precedenti sono volutamente provocatorie. Se hai trovato questo articolo è perché, probabilmente, non riesci a trovare nuovi clienti online o quelli che trovi non sono sufficienti per ritenerti soddisfatto.

Ti sei mai chiesto se, effettivamente, hai fatto tutto ciò che potevi per migliorare la tua presenza online?

Secondo alcune statistiche riadattate da fundera.com, il 64% delle piccole aziende possiede un sito web, anche se questo rappresenta un investimento non di poco conto. La quasi totalità delle imprese, quindi, ha compreso l’importanza di essere presenti online.

A conferma di ciò, l’88% dei consumatori ricerca online informazioni prima di fare un acquisto, sia che esso avvenga online sia in un negozio fisico. Questo perché il consumatore medio è diventato sempre più impaziente e preferisce ricevere immediatamente le risposte alle proprie domande. 

Questi sono solo alcuni dati che fanno capire l’importanza di essere visibili online per trovare nuovi clienti. Se pensi di non aver ancora provato tutto per raggiungere questo risultato e vuoi conoscere altre modalità per trovare nuovi clienti online, continua a leggere questo articolo.

All’interno di questa guida troverai 9 strategie per rendere il web il tuo miglior alleato per la crescita del tuo business.

#1 Un sito performante

Avere un bel sito non significa avere di conseguenza anche un sito efficace. Questo, infatti, risulta tale solo nel momento in cui riesce a farti raggiungere nuovi contatti e, di conseguenza, nuove possibilità di business.

Quando un utente entra in un sito, nel giro di pochissimi secondi deve ricevere una risposta alle proprie domande. Secondo le statistiche sempre riportate da fundera.com, un ritardo di un solo un secondo nel caricamento delle pagine di un sito può causare la perdita di un 7% di conversioni da utente a potenziale cliente. Ove, per potenziale cliente – o lead – intendiamo colui che si è dimostrato interessato all’azienda e ha compilato il form di contatto.

Inoltre, il 53% degli utenti che si connettono da mobile, abbandona la sessione dopo aver atteso per più di 3 secondi il caricamento della pagina.

Proprio per questo, le aziende, grandi o piccole che siano, hanno cominciato a prestare sempre una maggiore attenzione alla velocità di caricamento e alla visualizzazione da mobile.

Alcuni dati provenienti dal sito clutch.co mostrano come molte piccole aziende si siano già mosse in questo senso. Il 59% di loro ha compreso l’importanza del mobile (sempre più utilizzato) e ha provveduto a creare un sito mobile-friendly già prima del 2017.

Questi pochi dati ci fanno comprendere quanto sia importante che il sito si presenti efficace non solo nella grafica, ma anche nelle sue performance per poter catturare l’attenzione dell’utente.

Sei certo di avere un sito efficace? Ecco una check-list dei punti a cui prestare attenzione

  1. Velocità di caricamento, Utilizza il tool PageSpeed Insights per capire se il tuo sito è ottimizzato
  2. Visualizzazione
  1. Presenza di link interrotti, ossia link che rimandano a siti o pagine esterni che non esistono più;
  2. Percorso di navigazione del menu, che dev’essere intuitivo e garantire la miglior User Experience. Con questo termine s’intende l’esperienza dell’utente a contatto con il tuo sito e, quindi, con la tua attività.

Un’ottima User Experience aumenta notevolmente le possibilità che un utente decida di mettersi in contatto con la tua attività.

E, a proposito, non dimenticare di controllare che siano presenti i dati per il contatto (numero di telefono e indirizzo e-mail in primis) e, soprattutto, specifici form di contatto.

Anche se può non sembrare, form di contatto dettagliati minimizzano le possibilità di incappare in potenziali clienti poco qualificati e, quindi, non in linea con il tuo target. Ecco un esempio particolarmente efficace:

Avere un sito efficace significa disporre di un luogo ospitale per l’utente. Tuttavia, per poter essere però davvero culla di nuovi contatti, il sito dev’essere trovabile online. Di seguito trovi tutte le strade che puoi percorrere per trovare nuovi clienti online a partire dal tuo sito.

#2 Ottimizzazione per i motori di ricerca

Secondo smartinsights.com, il numero di persone che hanno la possibilità di connettersi a internet sta crescendo anno dopo anno, raggiungendo la metà della popolazione mondiale:

Questo dato si riflette di conseguenza anche sull’utilizzo dei motori di ricerca, che, in maniera sempre più intelligente, riescono a rispondere all’esigenza e alla domanda dell’utente. I dati in questo caso dimostrano che ogni giorno vengono effettuate più di 3,5 miliardi di ricerche su Google. Senza dimenticare il fatto che, quotidianamente, in media ogni persona effettua almeno 4 ricerche.

Un dato così elevato porta a considerazioni differenti, come:

  1. Il motore di ricerca diviene un canale sempre più importante per chi ha un’attività, in quanto riunisce una moltitudine di consumatori pronti a informarsi prima dell’acquisto;
  2. È fondamentale acquisire popolarità e credibilità davanti ai motori di ricerca per poter migliorare il posizionamento e, di conseguenza, ottenere visibilità online.

Proprio per raggiungere questi obiettivi e trovare così nuovi clienti online è fondamentale dare il via a una strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca, che si abbrevia con l’acronimo SEO.

La SEO comprende una serie di azioni strategiche volte a migliorare un sito sulla base dei requisiti – algoritmi – imposti dai motori di ricerca. Solamente rispettando e soddisfacendo questi criteri sarà quindi possibile vantare la fatidica #1 posizione, il sogno di chiunque faccia SEO.

In questo articolo non entreremo troppo nel dettaglio della SEO, che è una strategia particolarmente complessa. Ti basti sapere che la SEO si compone di tecniche da sviluppare on-site e off-site.

Le tecniche on-site si riferiscono a tutte quelle azioni strategiche che vengono attuate all’interno del sito, nell’ottica di migliorarne le performance e la User Experience. Stiamo parlando, per esempio, dell’ottimizzazione della velocità del sito e dei contenuti per mezzo di specifiche parole chiave ricercate dall’utente.

Solo in questo modo l’ottimizzazione dei contenuti può rivelarsi davvero efficace.

Per quanto riguarda le tecniche SEO off-site, facciamo riferimento a tutte quelle azioni strategiche che si svolgono all’esterno del sito. Si tratta, in particolar modo, della strategia di acquisizione di link in entrata da altri siti.

#3 L’ottimizzazione a livello locale

Uno dei metodi più efficaci per trovare nuovi clienti online che nella maggior parte dei casi presentano un bisogno immediato riguarda l’ottimizzazione a livello locale.

Negli ultimi anni, sempre più spesso le persone mantengono attiva la geolocalizzazione da mobile e, grazie a questa, possono svolgere ricerche correlate al luogo in cui si trovano. Ti è mai capitato di cercare una “pizzeria nelle vicinanze” o un’attività specifica nei pressi del luogo in cui ti trovavi? Ecco, è proprio di questo che stiamo parlando.

Secondo HubSpot, il 46% di chi compie ricerche su Google lo fa a livello locale. A dimostrazione di ciò, il 72% di chi compie queste ricerche poco dopo si reca in un negozio entro cinque miglia. Negli ultimi due anni, inoltre, le ricerche comprendenti il termine “nelle vicinanze” sono aumentate del 900%!

Moz.com ha analizzato, su un campione di 10.000 risultati, la tipologia di risposta che offre Google per determinate parole chiave. Ecco il risultato:

Come puoi notare, il 39% delle ricerche condotte durante lo studio di Moz.com riportava risultati a livello locale.

Da questi dati si comprende l’importanza di essere visibili online per ricerche geolocalizzate. Anche perché, secondo altre statistiche, il 28% delle ricerche locali poi si trasforma in un acquisto:

Perché accade ciò? Prova a immaginare di trovarti nel bel mezzo di Piazza Bra, a Verona, nel pieno dell’estate, dopo aver camminato ore e ore. Quasi sicuramente ti farebbe piacere gustarti un buon gelato fresco per riprendere l’energia e proseguire il tuo tour attorno alla città.

Come trovare però una gelateria in una città che non conosci? Ovviamente, utilizzando Google:

Il primo risultato che ti appare è la gelateria Savoia, che ti vedrà entrare di corsa. In questo caso, il tuo bisogno va soddisfatto nell’immediato e, per questo, a partire dall’ottimizzazione locale, la gelateria potrà vantare di aver trovato un nuovo cliente online.

La branca della SEO che applica tecniche volte al posizionamento geolocalizzato sui motori di ricerca viene definita, per l’appunto, “local”. Il suo luogo principale è Google My Business Si tratta di un tool che Google mette a disposizione delle aziende e dei liberi professionisti per metterli in evidenza durante una ricerca geolocalizzata.

Ciò avviene per mezzo di una scheda specifica, che deve risultare la più completa possibile per ottenere un posizionamento elevato:

#4 Il content marketing

Sapevi che il blog può essere utilizzato anche a scopo di business, per attirare nuovi potenziali clienti al sito? Se la risposta è no, ti mostro subito un paio di statistiche che ti faranno ricredere riguardo l’importanza del blog.

Secondo alcuni dati riportati da HubSpot, la strategia che viene definita “content marketing” perché si riferisce alla creazione e ottimizzazione di contenuti testuali e visivi per costruire la brand awareness, ottiene “3 volte in più di lead rispetto alla strategia di advertising”.

Inoltre, nel corso degli scorsi anni si è notato che il 47% dei consumatori legge attentamente dalle 3 alle 5 pagine di contenuto prima di mettersi in contatto con l’azienda.

Insomma, nel mondo online il messaggio che si vuole lanciare e il modo in cui lo si fa è sempre più importante. È per questo che molte aziende investono sempre di più sull’attività di copywriting SEO, che crea il perfetto connubio tra i contenuti testuali e l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Alla base del content marketing sta l’attenzione al bisogno dell’utente. È per questo che nasce l’analisi delle parole chiave: a partire dal termine che il consumatore digita nel motore di ricerca è possibile comprendere come ragiona il mercato.

Facciamo subito un esempio. Su Google digito “scarpe bianche”. Ecco quali suggerimenti mi mostra il motore di ricerca:

Google mostra fin da subito le parole chiave correlate a ciò che ho ricercato. Chi cerca “scarpe bianche”, di solito chiede informazioni riguardo a scarpe bianche da uomo, scarpe bianche basse, scarpe bianche eleganti,…

A partire da questi semplici suggerimenti sarà possibile scrivere testi che spingano sul bisogno che ha manifestato l’utente e sviluppare un testo che risulti, a tutti gli effetti, la risposta che sta cercando online.

Creare empatia: questo dev’essere l’obiettivo di chi fa copywriting, affinché il consumatore si senta compreso e, di conseguenza, più vicino all’azienda. Solo così potrà “fidarsi” e mettersi in contatto con essa. Ricorda: non devi vendere, ma devi aiutare il consumatore lungo il suo processo d’acquisto (Buyer’s Journey).

#5 Gli annunci a pagamento

Oltre alla SEO, esiste anche un’altra, importante strategia per ottenere la #1 posizione sui motori di ricerca. Essa ha come principale vantaggio quella di avere un effetto immediato. Stiamo parlando della strategia di SEM, Search Engine Marketing.

Oggi, con il termine “Search Engine Marketing” s’intende una strategia che prevede di pagare il motore di ricerca per ottenere visibilità al suo interno. Ciò avviene per mezzo di specifici tool, come Google Adwords (oggi divenuto Google Ads).

Questa visibilità può essere erogata tramite annunci a pagamento per determinate parole chiave:

Ancora, possiamo parlare di remarketing. In questo caso il destinatario dell’elemento pubblicitario è un utente che ha già visualizzato il tuo sito senza però concludere l’acquisto.

Un esempio? Qualche giorno fa ho visitato il sito di Alfa Romeo. Ho letto a lungo molteplici pagine e poi sono uscita, senza compiere nessun tipo di azione. Ebbene, dopo qualche ora, visitando altri siti, mi è apparso questo banner pubblicitario:

Ovviamente, non si è trattata di una coincidenza.

La strategia di SEM può identificarsi anche con semplici banner pubblicitari che vengono inseriti in siti che presentano argomenti molti simili al nostro:

Come dicevamo, il vantaggio della SEM è quello di ottenere un posizionamento – quindi visibilità – in modo immediato. Al contrario di ciò che accade con la SEO, in questo caso non devi aspettare mesi e mesi per ottenere ranking.

Non è comunque tutto oro ciò che luccica, perché per poter attivare campagne performanti, che scaccino i competitor, è fondamentale analizzarle e ottimizzarle quotidianamente.

In che modo, infatti, un motore di ricerca decide come posizionare il tuo annuncio sponsorizzato, soprattutto in presenza di una pressante concorrenza?

Per farlo, viene assegnato all’annuncio un punteggio, che si basa su:

  1. Offerta, ossia budget che viene messo a disposizione;
  2. Qualità dell’annuncio;
  3. Pertinenza della landing page (la pagina in cui viene indirizzato l’utente quando clicca sull’annuncio);
  4. Impatto previsto della campagna.

Una strategia di SEM rappresenta la soluzione ideale per coloro che stanno cercando nuovi clienti online nel più breve tempo possibile. Se necessiti di liquidità immediata o di promuovere un prodotto appena lanciato, dai il via a campagne performanti, ottieni un posizionamento elevato e raggiungi nuovi potenziali clienti per il tuo business.

#6 Social Network

Qualcuno pensava che i social network sarebbero stati il cosiddetto “fuoco di paglia”, una tendenza destinata a morire presto. Tuttavia, le piattaforme social rappresentano ancora uno dei fondamenti del marketing odierno.

Secondo le statistiche riportate da HubSpot, Facebook può vantare la bellezza di 2,38 miliardi di utenti attivi ogni mese. Instagram si conferma anche per il 2019 il social network per eccellenza dei più giovani: basti pensare che il 71% dei suoi utenti ha un’età inferiore ai 35 anni. LinkedIn, invece, risulta la piattaforma social più efficace a livello professionale.

Ma come puoi trovare il tuo spazio in mezzo a tutte le aziende che hanno già compreso l’importanza dei social network?

La prima cosa da sapere è che, purtroppo, l’organicità sui social network sta diminuendo a dismisura. Ciò vuol dire che se pubblichi post, anche interessanti, senza sponsorizzarli è davvero difficile tu riesca a trarre beneficio da queste piattaforme.

Una volta, se un buon numero di utenti avesse condiviso un post, questo sarebbe divenuto “popolare” agli occhi del social network, che lo poneva in una posizione di maggior evidenza nella homepage.

Oggi, purtroppo, non è più così e lo dimostra anche questo grafico:

Ovviamente, a una discesa dell’organicità corrisponde l’ascesa delle sponsorizzazioni, tanto che i social network stanno divenendo sempre più “pay per play”: ossia, per giocare un ruolo importante al loro interno, è fondamentale pagare.

Nel momento in cui dai il via alla tua campagna di social media marketing, tieni presente:

  1. La durata della campagna;
  2. Il budget che hai a disposizione. Distribuiscilo equilibratamente per l’intera durata della campagna;
  3. L’obiettivo della campagna. Desideri incrementare il numero di “mi piace” alla tua pagina aziendale? Desideri aumentare il numero di contatti che arrivano dai social network? Vuoi sponsorizzare i post per renderli più visibili? A seconda del tuo obiettivo, cambierà anche il costo della campagna;
  4. Il pubblico di riferimento. I social network ti offrono la possibilità di stabilire con esattezza a quale target vuoi presentare i tuoi contenuti.

Perché utilizzare i social network? Oltre a racchiudere un elevatissimo numero di utenti, queste piattaforme ti permettono di costruire un’efficace brand awareness.

Realizzare post interessanti sia dal punto di vista grafico (immagini e video originali e di qualità) sia dal punto di vista testuale (contenuti persuasivi e accattivanti) permette all’utente di memorizzare il marchio. Di conseguenza, nel momento in cui si troverà ad acquistare qualcosa appartenente al tuo core business, sarà maggiormente spinto a visitare il tuo sito.

#7 E-mail marketing

Troppo spesso – in molti casi erroneamente – accostata allo spam, l’e-mail marketing rappresenta ancora oggi una delle strategie di web marketing più efficaci.

Basti pensare ai dati riportati da HubSpot. Esistono quasi 7 miliardi di account di posta elettronica nel mondo. Anche in virtù di questo, il 51% di chi fa marketing sostiene che utilizzare in modo strategico l’e-mail è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di business.

Utilizzare l’e-mail in modo strategico porta a un duplice benefit:

  1. Coltivi le relazioni con i contatti già esistenti nel tuo database (quest’attività viene comunemente definita come lead nurturing);
  2. Riesci a raggiungere nuove opportunità di business (è la cosiddetta attività di lead generation).

Entrambi questi benefit hanno l’obiettivo di farti trovare nuovi clienti online.

Cosa devi tenere ben a mente quando fai e-mail marketing? La parola chiave è indubbiamente quella della personalizzazione.

Basti pensare che esistono potenti sistemi di marketing automation, come HubSpot, che ti permettono di inviare un’e-mail a una lista inserendo i cosiddetti “token”. Questi riescono a reperire il nome del contatto, dell’azienda, del luogo in cui è situata e inserirlo nel corpo dell’e-mail, creando uno stile comunicazione quasi 1-to-1.

Per quanto concerne il contenuto dell’e-mail, puoi puntare su differenti visioni.

Esistono le e-mail più educative:

Oppure quelle che presentano le ultime novità dell’azienda o nel mondo in cui è inserita:

In tutto ciò, se stai cercando nuovi clienti a cui inviare e-mail riguardanti i tuoi prodotti o servizi, non affidarti ai database di indirizzi e-mail che trovi, in modo illegale, sul web. Cerca il target che potrebbe davvero essere interessato a ciò che offri e poi prepara e-mail ad hoc.

In che modo puoi trovare potenziali clienti? Ecco alcuni esempi:

  1. Utilizza Google Maps. Digita, per esempio, “azienda siderurgica” e scopri quali clienti sono a un passo di te e non hai ancora considerato;
  2. Sfrutta le potenzialità di LinkedIn. Questa piattaforma social professionale ti permette di entrare in contatto con nuovi clienti;
  3. Cerca le aziende che partecipano a eventi inerenti al tuo core business. Per esempio, se vendi attrezzature per palestre, potresti considerare le imprese presenti a RiminiWellness e contattarle in modo persuasivo affinché conoscano ciò che hai da offrire loro.

#8 Video marketing

I video stanno diventando alcuni tra i canali più popolari che hai a disposizione per trovare nuovi clienti online. Basti pensare che quasi 2 miliardi di persone sono attive mensilmente su YouTube e che circa 5 miliardi di video presenti su questo motore di ricerca vengono visualizzati ogni giorno.

Le aziende lo sanno. E anche bene, dato che il 45% dei piani di marketing comprendono YouTube come la strategia su cui si focalizzerà il reparto marketing anno dopo anno:

Creare e coltivare un profilo su YouTube non è sicuramente semplice. Costruire video professionali richiede tempo, professionalità e attrezzature talvolta anche costose. Tuttavia, i contenuti visivi sono la tendenza del momento ed è necessario sfruttarli per raggiungere nuove possibilità di accrescere il proprio business.

Tanto per cominciare, esistono diversi tipi di video che puoi realizzare.

La prima tipologia riguarda i video educativi, in cui presenti qualcosa di informativo che al tuo pubblico potrebbe interesse. Per sapere cosa potrebbe interessare al tuo pubblico, cerca i tuoi competitor su YouTube e trascriviti i topic dei loro video.

Se hai già un topic di cui vorresti parlare ma non sai su cosa spaziare, usa la tecnica dei suggerimenti per capire cosa richiede il tuo target:

In alternativa, puoi puntare sui video ispiratori, destinati maggiormente a chi aspira a diventare influencer. Essi puntano più sugli aspetti visivi che su quelli informativi. È il caso di chi pubblica video dei propri viaggi, con viste mozzafiato.

Ancora, è possibile concentrarsi sull’aspetto “humor”, a patto che non venga meno la professionalità aziendale.

Ciò che conta davvero quando si fa video marketing è il messaggio che si vuole lanciare. Guarda questa pubblicità di Edeka: 

La nota catena di supermercati tedesca, in occasione del Natale di qualche anno fa, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione: gli anziani non devono essere lasciati soli. Inutile dire che il video è stato condiviso innumerevoli volte, toccando l’anima di tantissimi utenti (non solo tedeschi). L’azienda ha tratto moltissima visibilità da questa pubblicità.

Oltre al canale di YouTube, esistono differenti modi di proporre video. Una tendenza del momento vede la creazione di brevissimi filmati (una trentina di secondi) personalizzati da allegare alle e-mail. Ciò permette di rendere la classica e-mail testuale più appetibile e di avere maggiori chance di ricevere una risposta.

Perché è importante fare video marketing? Il consumatore di oggi desidera ricevere messaggi immediati, facilmente comprensibili. Un video è l’emblema per eccellenza dell’istantaneità: in pochi secondi puoi informarti ed emozionarti.

Hai già un canale di YouTube e desideri utilizzarlo per aumentare il numero di contatti e di clienti? Leggi la nostra guida su “Come pubblicizzare il proprio canale di YouTube”.

#9 I casi di successo

Parole, parole, parole. Il consumatore di oggi non ha bisogno solo di testi informativi e persuasivi per scegliere a quale azienda rivolgersi, ma anche di testimonianze.

Perché dovrei scegliere te e non il tuo competitor?

Cosa mi puoi garantire?

In che modo i tuoi prodotti e servizi possono cambiare la mia vita?

Un case study, ossia un documento che mostra i tuoi piccoli e grandi successi, serve proprio per rispondere a queste domande e dev’essere necessariamente inserito in una parte ben visibile del tuo sito.

Quale strategia per la tua attività?

In questo articolo abbiamo visto 9 strade che rispondono alla domanda: “Come trovare nuovi clienti online? “. Queste strategie possono essere applicate singolarmente o riunite in un progetto più ampio di web marketing. Esso sfrutta le potenzialità del canale online per permetterti di farti trovare da nuovi utenti e di acquisire così nuovi clienti fidelizzati, aumentando il tuo fatturato.

Sei alla ricerca della strategia perfetta per la tua attività ?

CONTATTACI



    Codice Privacy


    Dimostra di essere umano selezionando stella.